Non chiudere gli occhi. Ascolta un territorio. Valle Camonica, la Valle dei Segni.

In Val di Scalve, come in tante aree alpine, la transumanza è una tradizione che contraddistingue l’identità e la memoria della comunità rurale. Intere generazioni sono legate a quest’antica storia contadina, che ha per protagonista il profondo rapporto fra uomini, animali e natura.

L’ Abbazia di Viboldone viene fondata nel 1176 e completata nel 1348. Dopo il passaggio di vari ordini religiosi e anni di abbandono, il cardinale Ildefonso Schuster l’affida a una nuova comunità di religiose: il 1º maggio 1941 viene canonicamente eretto il monastero delle “benedettine di Viboldone”, che ancora oggi animano la vita spirituale di questo luogo.

Un viaggio fra gli edifici sacri della Valle Camonica, fra affreschi, portali, pale d’altare e intarsi dorati che improvvisamente si animano e assumono sembianze fiabesche. Nel secondo episodio della campagna di comunicazione visiva “Andrea nella Valle dei Segni”, la giovane “guida” Andrea Forloni ci accompagna con la lingua dei segni (LIS) alla scoperta dell’arte sacra.

La linea dorata delle bellezze del Comune di Pisogne congiunge i tesori preziosi di questo paese sulle sponde del Lago d’Iseo.

Al via la nuova campagna di comunicazione visiva “Andrea nella Valle dei Segni. La Valle Camonica si racconta con la Valle dei Segni”, promossa dalla Comunità Montana-Distretto Culturale di Valle Camonica e Sito Unesco di Arte rupestre, con il sostegno di Regione Lombardia e Ministero della Cultura e con il patrocinio dell’Ente Nazionale Sordi – Onlus APS.

Il racconto di un rito religioso dalla forte valenza comunitaria e sociale. Nel documentario la voce narrante dei giovani del paese che si occupano dell’allestimento ripercorre le fasi più salienti della celebrazione, in un affresco corale che coinvolge tutto il paese e unisce generazioni diverse.

La storia incredibile del capolavoro ritrovato di Lucio Fontana.

Trailer del documentario sull’artista Franca Ghitti realizzato da Davide Bassanesi.

Il documentario illustra gli scavi archeologici finalizzati al recupero della necropoli di Lovere. Un progetto del Comune di Lovere in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Bergamo e Brescia, nell’ambito del progetto PAD Sebino e Val Cavallina, con il contributo di Fondazione CARIPLO.

Il viaggio inaspettato di un’opera d’arte attraverso il tempo e i luoghi. La Testa di Medusa di Lucio Fontana incontra storie e persone, dal mondo dell’arte a quello dell’industria, ricongiungendo età antica e modernità. Così il video ricrea un clima e una stagione artistica, al centro del libro “La Medusa Inquieta” .

Natura, cultura e identità alpina si fondono in un territorio unico, segnato da 13.000 anni di storia dell’Uomo. Dal Ghiacciaio dell’Adamello alle rive del Lago d’Iseo, la Riserva di Biosfera Valle Camonica – Alto Sebino sperimenta modelli virtuosi di turismo e di mobilità sostenibile.

Dopo un anno difficile a causa della pandemia ISEO Serrature lancia un messaggio di speranza per il futuro.

Nel borgo alpino di Edolo, in Valle Camonica, si nasconde un tesoro di storie, antiche e moderne, che attendono solo di essere raccontate. Film prodotto da il leggio società cooperativa sociale e dal Comune di Edolo in collaborazione con la Fondazione Casa di Riposo per Anziani “Domenico Giamboni” grazie al sostegno di Regione Lombardia (Bando l.r. 25/2016, anno 2017).

La staffetta partigiana Enrichetta Gozzi (classe 1925) ci racconta l’opera di Eron a Cevo per Wall in Art 2018. L’opera “Soul of the Wall_Cevo“, vera e propria fusione poetica tra pittura e fenomeni percettivi, è contemporaneamente omaggio alla memoria storica e collettiva di Cevo ed elaborata riflessione sulla tragicità della guerra. 

Il punto di partenza di ogni lavoro di OZMO è l’ispirazione che arriva dal territorio. Per il murale sulla prima palazzina di via Silone, quella che accoglie chi raggiunge il quartiere, l’artista ha scelto così di “appropriarsi” de “La Gioconda“, l’icona dell’arte mondiale nel cui sfondo si possono riscontrare intriganti corrispondenze con scenari sebini e camuni.

A Malegno, sul grande muro che si affaccia su Piazza Casari, Borondo ha realizzato il murale “Mites terram possident“. Ispirata dalla fascinazione dell’artista per l’atto di scavare una superficie e lasciarvi un segno e dalla consapevolezza che la natura non solo sia fonte di ricerca spirituale per l’uomo, ma anche l’archetipo del suo modo di abitare e costruire lo spazio.

L’opera “Radici” dipinta da Collettivo FX nel cuore del quartiere di Via Silone sembra essere da sempre installata dentro la montagna che si erge alle sue spalle. Ispirata dalla pianta urbanistica del quartiere e dalla comunità che lo abita, l’opera ha preso forma a colpi di rullo, un rullo sostenuto da un’asta lunga quanto l’altezza della palazzina.

Lo splendore, la gloria, la magnificenza: tutto nel Triduo dei Morti è grandioso, potente, immaginifico. Una macchina scenica, progettata per togliere il respiro. Schilpario, nel cuore della Val di Scalve, fra le prealpi orobiche, custodisce un segreto che sta per essere svelato.

La Polisportiva Disabili Valcamonica presenta Davide Bendotti, atleta della Nazionale Italiana Sport Invernali Paralimpici.

Il nuovo video promozionale di Lucchini RS. Regia di Davide Bassanesi, disegni di Renata Besola, stop motion di Nicola Ballarini, animazione di Silvano Richini, musica di Federico Troncatti, sound design di Piero Villa e Sergio Maggioni, testi di Gigi Barcella.

L’Abbazia di Viboldone, gioiello del medioevo lombardo, svela il suo fascino durante i restauri che hanno riguardato le decorazioni della volta centrale.

In occasione del 750° anniversario della Fondazione MIA, la celebre aria di Gaetano Donizzetti ci guida attraverso alcuni luoghi storici dell’attività della Misericordia Maggiore nel campo culturale, artistico e assistenziale.

Gino Boldini, Medaglia d’Oro alla Resistenza, ci guida sui luoghi dove la 54a Brigata d’Assalto “Garibaldi” diede vita alla lotta partigiana contro tedeschi e fascisti.

Dalle incisioni rupestri dell’antichità alle iscrizioni medievali, dai libri di una biblioteca ai castelli che svettano tra cime innevate, un territorio ricco di fascino e di storia che può nascondere e svelare nel più umile dei ruderi di campagna.